ALZALA CAPITANO! ALZALA! PERCHÉ È LA COPPA DI TUTTI I VANCHIGLIESI

I ragazzi guidati da Antonio De Gregorio hanno scritto una delle pagine più significative della storia ultracentenaria del Vanchiglia, conquistando un traguardo storico e mai centrato in passato aldilà della Dora: l’Eccellenza. Un’impresa compiuta con il sudore della fronte, al termine di una cavalcata inarrestabile, con i granata capaci di dominare la scena ovunque e contro chiunque. Senza presunzione o vanagloria, bensì con umiltà e consapevolezza nei propri mezzi. In puro stile Vanchiglia.
Partenza da far girare la testa, con otto vittorie consecutive che assumono i contorni di un monito per tutti gli avversari del girone. Al tirar delle somme saranno 21 i risultati utili consecutivi conquistati da Agatino Di Benedetto e compagni: dalla prima giornata disputata domenica 10 settembre 2017 sul campo del Canelli, fino a domenica 11 marzo, quando su un campo ai limiti della praticabilità di Santo Stefano Belbo, il Vanchiglia china per la prima volta il capo di fronte ad un avversario. 
Sei mesi di imbattibilità che iscrivono prepotentemente lo storico labaro granata nel libro dei record. 
D’altronde i numeri parlano chiaro: il Vanchiglia ha la miglior difesa ed il miglior attacco, con ben due giocatori (Cravetto e D’Onofrio in lotta per il titolo di capocannoniere)
Una marcia inarrestabile, un capolavoro di rara bellezza. Con la forza del gruppo a rappresentare quell’arma in più che nessuno è riuscito a disinnescare. Un’unità di intenti capace di forgiare e plasmare una compagine, che è riuscita a raccogliere i frutti di un progetto tanto solido quanto lungimirante.
Domenica 15 aprile sul campo del Cit Turin Antonio De Gregorio ed i suoi ragazzi hanno festeggiato con quattro turni di anticipo il tanto atteso salto di categoria, con le lacrime di gioia del Presidente che hanno benedetto quel sudore, quei sacrifici e quella determinazione di una gestione tecnica e societaria impeccabile, esemplare, formidabile.
“Sua Eccellenza il Vanchiglia” c’è scritto sulle maglie dei giocatori e dello staff. Perché il Vanchiglia è già l’eccellenza del calcio piemontese: per storia, blasone ed organizzazione. Mancava questo storico risultato. Mancava essere anche con i Dilettanti nella élite del calcio piemontese.
Senza voli pindarici e con i piedi ben saldi a terra, preservando come un patrimonio il nostro modo unico ed irripetibile di fare calcio. Grazie a quella passione smisurata che può percepire solo chi ha l’onore e l’onore di farne parte. 
Batte forte il cuore del Vanchiglia.
Paolo Montone